Newsletter ottobre 2020
Cari Amici,
questo lungo periodo è stato segnato da eventi unici che hanno inciso profondamente sulle nostre vite, segnate dall’emergenza sanitaria.
Le difficoltà economiche e sociali, determinate dalla forzata chiusura di ogni attività e poi da una problematica ripresa, hanno ulteriormente aggravato le situazioni di povertà anche educativa nei quartieri Sanità e Scampia dove la Fondazione Alessandro Pavesi è maggiormente impegnata. Grazie ai contributi di tanti che in questi mesi hanno voluto sostenere le nostre attività, nei mesi di lockdown siamo riusciti ad aiutare economicamente 270 famiglie.
Forzati a rimanere in casa, i ragazzi hanno potuto solo guardare dalla finestra strade vuote, senza alcun contatto fisico con i loro coetanei, lontani dalla scuola e dai loro educatori, cercando di colmare questo vuoto con la vicinanza virtuale dei social network, purtroppo non sempre positiva.
Siamo riusciti a mantenere quelle relazioni con i “nostri” ragazzi fatte di emozioni, racconti e lezioni a distanza grazie al grande impegno degli operatori psico-pedagogici e dei volontari del doposcuola.
Con i 230 bambini e ragazzi delle 10 classi elementari e medie di molte scuole “di periferia” abbiamo stimolato le emozioni in un periodo tanto buio, chiedendo di descrivere i loro stati d’animo. Da casa, hanno scritto testi, prodotto video, registrato pensieri che, con l’aiuto dei docenti, sono diventati preziosi elaborati delle loro emozioni.
“Bottega teatrAle” è proseguita regolarmente, pur se in remoto: i 55 ragazzi coinvolti hanno lavorato su un tema significativo del momento – la paura e come sconfiggerla – mentre le 12 mamme della Sanità hanno analizzato e poi registrato brani di letteratura teatrale.
Sta continuando con lezioni in remoto anche il doposcuola, coinvolgendo con grandissimo impegno sia tanti bambini, che le molte volontarie che li seguono quotidianamente facendo ricorso a strumenti informatici nuovi per tutti.
Le attività della Scampia che Vince sono proseguite a distanza nel periodo più buio, per poi riprendere regolarmente in presenza prima dell’estate, coinvolgendo 130 allievi del karatè, che hanno continuato a mietere successi in molte gare nazionali, e le 40 ragazze della danza.
Per aiutare gli abitanti del Rione Sanità in un momento drammaticamente precario, insieme alla Fondazione di Comunità San Gennaro ONLUS abbiamo aperto lo sportello Job Café, offrendo orientamento al mondo lavorativo, assistenza psicologica a soggetti deboli per un supporto nel periodo problematico e di stasi delle attività, nonchè pratiche per bonus e misure straordinarie del periodo di emergenza. Lo sportello è rimasto aperto nei mesi di giugno e luglio. In un lasso di tempo così limitato si è comunque riusciti ad accompagnare nel mondo lavorativo 20 persone, altre 8 hanno usufruito del supporto psicologico, mentre 16 persone – molte delle quali extracomunitarie – sono state indirizzate a forme di sostegno economico o per ottenere il permesso di soggiorno.
Amici dentisti continuano a seguire tanti bambini della Sanità che necessitano di cure specialistiche.
Tutto questo è stato realizzato grazie agli eccezionali aiuti personali e risorse economiche che tanti di voi ci hanno offerto: a voi tutti va il nostro ringraziamento per l’affetto con cui continuate a condividere le nostre attività e ci aiutate a seminare altre “piantine di Ale”.
Paola, Maurizio e Federico