Lavorare in un carcere non è semplice: ne sa qualcosa chi quotidianamente affronta e cerca di risolvere le più difficili situazioni; in un carcere minorile la situazione è ancora più delicata poiché la prassi della detenzione deve conciliarsi con il percorso rieducativo.

Anche per questo nasce l’iniziativa “il teatro dell’Incontro” giunta al secondo anno che vede coinvolta quest’anno la Fondazione Alessandro Pavesi in maniera costante con il contributo degli operatori messi a disposizione del progetto. Due gruppi di studenti (provenienti dai licei G.B. Vico di Napoli e Alfano I di Salerno), incontrano un gruppo di detenuti sul terreno del teatro che diventa educativo.

Le dinamiche che nascono sono tutte imperniate sull’emozione del momento, dell’incontro. Le ragazze i ragazzi, i docenti, gli educatori, gli operatori sono tutti coinvolti per costruire un percorso che, partendo dal recupero della memoria storica (in questo caso la rievocazione delle 4 giornate di Napoli), arriva a riflettere sul tema della libertà e della liberazione.

Il progetto, nella sezione del fare, si è sviluppato in sei giorni intensi dove la relazione diventa pregnante nonostante il fugace incontro e le dinamiche imprimono una fotografia di un’adolescenza/gioventù piena di dubbi, di interrogativi ma anche profondamente desiderosa di ascoltare ed essere ascoltata.

Il teatro è lì al loro servizio.

La chiusura del progetto è prevista il 30 novembre nell’ambito del Marano Ragazzi Spot Festival, all’Auditorium G. Siani di Marano (Napoli).