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“ti conto un cunto”: il nuovo progetto alla Ristori di Forcella per genitori

Accanto delle attività per i ragazzi, quest’anno alla Ristori avvieremo un’attività nuova a favore dei genitori: un laboratorio di narrazione, un piccolo ma significativo progetto che intende far incontrare il genitore con l'emisfero del proprio figlio, entrare non nei suoi bisogni, ma nella sua sfera emotiva, ovvero avvicinarsi e condividere con lui, o con lei, una percezione del mondo fatto (forse ancora per poco tempo) di incredibili sensazioni che forse ancora non si sono del tutto incontrate nel chiuso delle loro case.

Il ruolo di genitore è pieno di sorprese e contraddizioni. Tira fuori il meglio e il peggio di noi stessi. Scopriamo nuovi impeti di tenerezza, amore e altruismo di cui non ci saremmo mai sognati di essere capaci. Proviamo anche rabbia, frustrazione e delusione a nuovi livelli d'intensità. Non avevamo previsto queste emozioni. Possiamo essere scossi, delusi, confusi dai nostri stessi sentimenti.

Il progetto - laboratorio di narrazione per i genitori prevede incontri di 2 ore settimanali con i genitori nei quali si svolgeranno i seguenti temi:

  • come si legge una storia?
  • perché c'è questa storia?
  • come può finire?
  • e se continuassimo noi?

In questo gioco rodariano sulla parola che si scompone per poi ricomporsi in altri e diversificati concetti da elaborare, si cerca di cogliere la propria creatività e la si mette a fuoco attraverso alcune strategie quali la scrittura creativa, il disegno, il mimo. Poi dopo averne colto il significato, si trasforma il tutto in un altro linguaggio che partendo dal corpo come punto di creatività arriva alla parola come approdo espressivo: questo linguaggio è il teatro.

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