Progetto “Uno in Più”
Anche in questo progetto si è partiti da un libro: “Assenti senza giustificazione” di Rosario Esposito La Rossa (Einaudi Ragazzi).
Sono assenti senza giustificazione, sono assenti a scuola e lo saranno nella vita, sono le vittime innocenti delle mafie.
Un maestro, al suo primo giorno di insegnamento in una scuola del rione Siberia, trova l’aula tristemente vuota, sulla cattedra alcuni temi da correggere. Sono i temi scritti da ognuno degli alunni “Assenti” accomunati non dalla data di nascita, ma dalla morte cruenta. Bambini usati come scudi, sequestrati e sciolti nell’acido per vendetta trasversale, giovanissimi che hanno incrociato la morte per sbaglio, pallottole impazzite hanno colpito corpi e cuori e hanno infranto speranze. Per alcuni di loro rimane il ricordo in una intitolazione di una piazza o di una scuola, per altri l’oblio.
L’ultimo capitolo, ancora una lettera, è l’incitamento di un precedente insegnante che invita il maestro ad essere presente, a non limitarsi ad insegnare e ad usare una penna rossa, a entrare in sintonia con ragazzi che la narrazione quotidiana riporta come ragazzi a rischio, ma che come tutti hanno bisogno di credere in se stessi e in un futuro possibile.
“Voi che leggerete queste pagine, qual è il vostro compito? Indignarvi, piangere, emozionarvi? Voi dovete raccontare, voi dovete trasformarvi in megafoni… Questo libro non è un libro del passato, e nemmeno la lista indigesta dei fallimenti dello Stato: questo libro è un appello, da leggere non solo una volta all’anno…”.
Sull’input che l’autore ha dato abbiamo coinvolto la I classe, sez. I del Liceo Gian Battista Vico di Napoli coadiuvati dalla prof.ssa Monica Brindicci. Il progetto è avvenuto tutto a distanza: i ragazzi e le ragazze hanno letto il libro, si è scelto l’epilogo per farne un reading che suddiviso in più parti è stato registrato da ogni studente. Poi abbiamo chiesto di scegliere una frase o una parola e da queste suggestioni i ragazzi stessi hanno girato un video simbolico che rappresentasse il testo letto. Ne è uscito fuori un video completamente ideato da loro (è stata nostra cura montarlo) dove vengono fuori riflessioni e pensieri autenticamente espressi. Il video è stato trasmesso all’Istituto Penale Minorile di Nisida il 24 maggio scorso alla presenza dei giovani detenuti e si è avviato un dialogo a distanza tra di loro incentrato sulla riflessione di ciò che si è visto.
Il link del video è: https://youtu.be/NQ0zxkPBAV0