“serata ideAle” 2011 con Dario Vergassola
Racconti come sogni, o piuttosto sogni che si fanno racconti. Wisdy, Irene, Mars, Giò, Artix, Arcibald, Marina e i suoi amici, Scrash: questi i protagonisti dei racconti dei ragazzi della scuola media Carlo Poerio presentati mercoledì 18 maggio in un Teatro Delle Palme gremito all’inverosimile per la terza edizione della “serata ideAle”, con Dario Vergassola, organizzata dalla Fondazione Alessandro Pavesi in ricordo di Ale, un ragazzo di 19 anni vittima di un pirata della strada che nel 2008 interruppe brutalmente i suoi sogni e le sue speranze.
Da allora la Fondazione dedica il suo impegno quotidiano a diffondere in città quei germogli di solidarietà e giustizia fra i nostri ragazzi, spesso apparentemente distanti, ma in realtà estremamente ricettivi. Ecco quindi che i racconti di questi giovanissimi studenti diventano una testimonianza fortissima del loro semplice desiderio di un mondo più giusto, più solidale, più pulito. “Il migliore dei mondi possibili”, questo il titolo del loro libro edito dalla stessa scuola Poerio e dalla Fondazione Alessandro Pavesi, ci consegna un caleidoscopio di desideri e di speranze, una moltitudine di mondi immaginari popolati da ragazzi e ragazze – o talvolta da strani personaggi – che comprendono, meglio di quanto gli adulti siano spesso capaci di fare, come anche un semplice gesto possa contribuire a rendere la loro vita migliore. E quella di tutti noi, ovviamente.
Introdotti da Peppe Miale con Ugo Gangheri alla chitarra, i ragazzi sono stati i protagonisti della serata i cui proventi sono stati destinati dalla Fondazione al sostegno dei bambini ricoverati nel dipartimento di oncologia pediatrica dell’ospedale Pausilipon dove un esiguo numero di medici lotta quotidianamente contro mali terribili con le scarse risorse del sistema sanitario. Un sostegno, quello della Fondazione verso i tanti bambini bisognosi di assistenza, che prosegue nel tempo: è da poco che – grazie all’impegno di tanti ragazzi come Ivo, Andrea e Federica – una intera sala giochi è stata donata dalla Fondazione al dipartimento di neurochirurgia pediatrica del Santobono con il ricavato della “notte ideAle”, una serata in discoteca in cui sono confluiti divertimento e impegno sociale aggregando centinaia di giovani in una gara di solidarietà. D’altronde è proprio questo lo spirito della Fondazione Alessandro Pavesi: coinvolgere con un sorriso i ragazzi alla scoperta di valori più profondi della quotidiana superficialità, come anche nel caso del recente torneo organizzato con la FiT e l’ACI per licei regionali che prevedeva incontri di tennis e test di educazione stradale su un formato simile alla coppa Davis. E come è anche nelle attività di volontariato che vedono adulti e ragazzi della Fondazione impegnati quotidianamente a favore dei bambini del centro Ozanam alla Sanità in uno scambio di insegnamenti ed emozioni che, come ha testimoniato Federica, forse arricchisce più chi riesce a donare un pò del suo tempo per una causa nobile, rispetto a chi riceve. Altrettanto coinvolgente è stata anche la testimonianza dei ragazzi della Champion Center di Scampia che vincono nel karate titoli in Italia e all'estero allenandosi in mezzo a mille difficoltà, orgogliosi del loro motto "la Scampia che vince nella vita". A loro è stata dedicata la serata ideAle dell'anno scorso ed i racconti delle loro esperienze e dei successi ottenuti è stato un ringraziamento al contributo offerto nel 2010 dai tanti amici e supporters della Fondazione.
In questo contesto si è inserito Dario Vergassola con un effervescente intervento che ha alternato raffiche di battute sui paradossi della vita quotidiana a esilaranti canzoni che ha sapientemente alternato in veste da ironico menestrello. Uno show che ha coinvolto con la sua comicità sia i tantissimi ragazzi presenti in sala che gli adulti: riflessioni acute sulle incongruenze della nostra società introdotte sul filo di quell’auto-ironia che caratterizza la comicità di Dario. Per sottolineare la sua particolare finalità, la serata si è conclusa con una dedica particolare ai troppi sogni di ragazzi interrotti brutalmente prima ancora che avessero potuto prendere forma, e con l’augurio che le speranze dei ragazzi della Poerio nei confronti del “migliore dei mondi possibili” possano realizzarsi. Le voci dei ragazzi della Fondazione Alessandro Pavesi ci chiedono di ascoltare questo messaggio e di ricordarci di essere stati, come loro, cuccioli di adulti, e di avere, come loro, nutrito le medesime aspirazioni. Cosa che, col tempo, tendiamo troppo spesso a dimenticare.