Con nostro grande rammarico dobbiamo comunicare che la fase conclusiva del progetto “Il Teatro dell’Incontro” non potrà avere luogo nei giorni e nei tempi concordati. La situazione dell’IPM, da parecchio tempo delicata e pregna di diversi nodi conflittuali, non permette al momento il programmato svolgimento del nostro intervento, a fronte di equilibri interni che sono venuti a mancare e di problematicità in atto. La situazione nell’Istituto penitenziario si è di nuovo involuta, per cui ci è stato fatto presente che, a tutela di tutti i partecipanti, si rende necessario sospendere ancora una volta le attività di questa fase del progetto.

Il mancato rispetto delle regole base e la deriva di violenza ha causato un effetto domino che, con l’ingresso di esterni, rischierebbe di produrre effetti devastanti e di difficile gestione. Nonostante sia intercorso un fitto scambio tra l’equipe educativa e la direzione dell’IPM per organizzare al meglio gli incontri, alla luce di novità degli ultimi giorni, si è reso necessario recedere per evitare fattori di rischio sia per le dinamiche interne all’IPM, sia per la tutela dei minori studenti che avrebbero partecipato.

La comunicazione ricevuta dalla direzione dell’IPM è indicativa della stima riscossa dalle nostre attività: “Si comunica che l’attività progettuale proposta, interessante e pregnante sotto il profilo pedagogico, al momento non è possibile realizzarla per motivi di opportunità afferenti alla organizzazione di questo Servizio. Ci si augura di poter collaborare in futuro per altre iniziative, considerando la professionalità di Salvatore e di tutti i suoi collaboratori, ben nota all’equipe trattamentale di Nisida.“